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Inaccessible Boot Device passando in configurazione AHCI

10 Luglio 2023 Commenti chiusi

riconfigurando il controller SATA in modalità AHCI (magari passando da una precedente modalità RAID) è possibile imbattersi nell’errore ” Inaccessible Boot Device“, in questo caso sarebbe bene prima di modficare la configurazione eseguiere la seguente procedura:

  • Avviare cmd “Esegui Come Amministratore”
  • bcdedit /set {current} safeboot minimal (ALT: bcdedit /set safeboot minimal)
  • Riavvaire il computer, accedere al bios modificare SATA in AHCI
  • Salvare le impostazioni e riavviare in modalità provvisoria
  • Avviare cmd “Esegui Come Amministratore”
  • bcdedit /deletevalue {current} safeboot (ALT: bcdedit /deletevalue safeboot)
  • Riavviare Windows in modalità mormale, ora il sistema si avviera con i driver AHCI

E’ possibile tentare di applicare la procedura anche a sistemi che presentano l’errore “Inaccessible Boot” eseguento la stessa procedura ma avviando al primo step in modalità provvisoria anzichè normale, e procedere successivamente con tutti i punti indicati.

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Mikrotik RouterOS Upgrade dalla versione 6 alla 7

20 Febbraio 2023 Commenti chiusi

Rapida guida per aggiornare un sistema Mikrotik dalla RouterOS 6 alla 7 , sia package che bootloader. Il tutto è possibile tramite riga di comando, quindi possiamo collegarci in ssh o tramite il tool Winbox ed aprire una finestra terminal.

Prima di tutto, un backup della configurazione corrente non è una cattiva idea, system backup save name=%NOME_FILE_BACKUP% e scarichiamolo dalla routerboard.

Procediamo…

Identifichiamo la versione package tramite il comando system package update print

Identifichiamo la versione del firmware (bootloader) con il comando system routerboard print

Cambiamo il channel degli aggiornamenti con il comando system package update set channel=upgrade

Possiamo controllare la disponibilità di upgrade tramite il comando system package update print

Possiamo quindi procedere all’installazione con il comando system package update install

  • il comando avvia il download ed installazione con successivo reboot senza chiedere ulteriore conferma.

Al riavvio, un controllo che l’aggiornamento sia stato applicato sempre con il comando già usato sopra system package update print

Reimpostiamo il channel con il comando system package update set channel=stable

Controlliamo la presenza di aggiornamenti con il comando system package update print

Ora procediamo con l’aggiornamento del firware e allineiamolo alla stessa versione dei packages 

Controllo della versione corrente system routerboard print

Procediamo all’aggiornamento system routerboard upgrade , il comando richiede la conferma per procedere

Eseguiamo il reboot, in questo passaggio il reboot non è automatico, system reboot

A reboot ultimato un ultimo controllo system routerboard print

Aggiornamento completato. Il tutto volendo può essere scriptato qualora si abbia necessità di distribuirlo su molteplice apparati senza una vera e propria gestione centralizzata.

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L’installazione di Windows 10 non è riuscita a convalidare il codice prodotto

13 Febbraio 2023 Commenti chiusi

Durante la procedura di upgrade in place può capita di impattersi nell’errore L’installazione di Windows 10 non è riuscita a convalidare il codice prodotto che impedisce quindi il rilevamento della product key e relativa versione del sistema operativo. Gli step di analisi preliminari sono i soliti generici

  • Rimuoevere eventuali software antivirus ed antispyware, durente le procedure di upgrade in place sempre meglio disinstallarli.
  • Controllo sfc /scannow , assicuriamoci così che non ci siano problemi di integrità nel nostro sistema.
  • Controllo degli aggiornamenti ed eventualmente provvediamo ad installare quelli mancanti.

Fatti questi rapidi check se il problema persiste procediamo come segue.

  • Estrarre la ISO
  • Aprire notepada ed incollare la seguente stringa [EditionID] [Channel] Retail [VL] 0

  • Salve in file con nome EL.cfg nella direcotry Sources nella posizione dove abbiamo estratto la ISO.
  • Avviare il setup.exe e procedere con l’installazione

Volendo è possiible poi trasformare quella directory in un’iso da usare per boot pendrive o simili per futuri riutilizzi

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Aggiornare ESXi senza vCenter

6 Febbraio 2023 Commenti chiusi

Capita a volte di trovarsi da cliente o ins ituazioni con host ESXi senza un vCenter, magari proprio con licenze gratuite, e con la necessità di aggironare o quanto meno appliacre qualche aggiornamento.

E’ possibile? si,

E’ veloce no.

E’ una noia SI.

Possiamo procedere come segue,

  • Andiamo ad individuare di quali aggiornamenti abbiamo bisogno, identifichiamo prima la nostra versione di ESXi.
  • Andiamo all’url https://customerconnect.vmware.com/patch .
  • Selazioniamo la nostra versione di ESXi.
  • Scorriamo la lista fino ad indentificare la nostra versione.
  • Iniziamo il download manuale degli aggiornamenti.
  • A questo punto, prendiamo nota dellì’ordine , ababstanza facile dato che i file che scarichiamo hanno nel nome anno mese.
  • Scaricati tutti gli aggiornamenti li andiamo a caricare sul nostro host ESXi o li mettiamo in una posizione raggiungile dall’host.
  • Spegniamo tutte le VM.
  • Attiavmo SSH sull’host ESXi se non già attivo.
  • Mettiamo l’host in maintenance.
  • Collghiamoci in SSH all’host ESXi e diamo questo comando:
    • esxcli software vib update -d /%POSIZIONE_AGGIORNAMEN TO%/%NOME_AGGIORNAMENTO%.zip
  • Ravviamo al termine dell’installazione
  • Ripete l’operazione… fino al’installazione di tutti gli aggironamenti.
  • Terminato, togliatmo l’host dallo stato di maintenance, riavviamo le VM.

Si può anche pensare di mettere insieme uno script che lavori in sequenza: installi – riavii , istalli – riavvii . Ma personalmente non lo faccio e non lo farei, con questa procedura abbiamo visione di eventuali problemi o errori ed è possibile intervenire.

In situazioni dove abbiamo 1 o 2 host senza vCenter, generalmente stiamo operando su licenze free quindi gli strumenti a disposizioni sono limitati, meglio quindi procedere con calma e sicurezza per poter rimettere l’infrastruttra online quanto prima.

Magari in questi contesti si possono valutare altre soluzioni di virtualizzazione … ma ne parleremo prossimamente.

 

 

Windows crash spooler di stampa dopo Update

21 Giugno 2021 Commenti chiusi

Per il crash dello spooler di stampa dopo Windows updare procedere come segue:

Windows 10 20H2

wusa /uninstall /kb:5000802

Windows 10 1909

wusa /uninstall /kb:5000808

reboot

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CentOS Kernel, lista e rimozione

14 Novembre 2019 Commenti chiusi

Può capitare di dover rimuovere una o più versioni di Kernerl, magari a causa di un aggiornamento non andato a buon fine, una volta avviato il sistema con l’ultima versione stabile è possibile

  • uname -sr Identificare, qualora servisse, la versione di Kernel attualmente usata.
  • yum list installed kernel Lista dei Kernel installati è possibile utilizzare anche rpm -q kernel.
  • yum remove %VERSIONE_KERNEL% Per rimuoevere la versine di Kernel indicata.

Inoltre è possibile indicare quante versione di Kernel mantenere disponibili tramite:
package-cleanup –oldkernels –count=%Numero_di_Versioni_da_mantenere%

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Come abilitare TLS 1.1 e 1.2 in Outlook su Windows 7

4 Ottobre 2019 Commenti chiusi

La dismissione di TLS 1.0, causa insicurezza, può causare problemi ad alcuni utente con software non recente o non aggiornato. Nel caso di Windows 7 ad esempio potrebbe essere necessario installare manualmente :

  • risolvere questo problema e consentire quindi ad Outlook di comunicare in modo sicuro con i server che utilizzano TLS 1.1 e TLS 1.2, è necessario effettuare le seguenti operazioni:
  • aggiornamento Windows KB3140245, da Windows Update dove è presente  come Aggiornamento Opzionale, o scaricandolo dal catalogo di Microsoft Update
  • scaricare ed eseguire MicrosoftEasyFix51044.msi dalla seguente pagina ed installalo sul tuo computer
  • Riavviare

 

Nel caso permangano problemi controllare ed eventaulmente creare le seguenti chiavi, è richiesto il riavvio per l’applicazione:

Per TLS 1.1

Registry location: HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\SecurityProviders\SCHANNEL\Protocols\TLS 1.1\Client
DWORD name: DisabledByDefault
DWORD value: 0

Per TLS 1.2

Registry location: HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\SecurityProviders\SCHANNEL\Protocols\TLS 1.2\Client
DWORD name: DisabledByDefault
DWORD value: 0

 

 

 

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Altaro backup “Backups failing with [Windows Error 5]: Access is denied. “

24 Giugno 2019 Commenti chiusi

A volte utilizzando Altaro Backup come soluzione di backp per ambienti virtuali può capitare di imbattersi nell’errore “Backups failing with [Windows Error 5]: Access is denied.”

L’errore è documentato e la causa è il blocco in scrittura di alcuni file.

  1. Assicurarsi che non ci siano schedulazioni in esecuzione (backup o ripristino).
  2. Accedere alla posizione di backup e trovare i file con estensione “.locked”.
  3. Rinominare i file rimuoevendo “.locked”.

Per cercare di evitare il ripetersi del problema ecco alcune operazioni che possono risultare utili.

  1. Escludere la posizione di backup dalla scansione antivirus.
  2. Disabiltiare ‘Offline Caching’  nelle impostazioni della condivisione della directory/drive di backup. Qui ovviamente stiamo parlando di backup su eventuale share Windows.
  3. Nel caso di backup su NAS disabilitare Opportunity Locks (Oplocks) .
  4. Disabilitare lo standby dei dischi.

 

Link alla documentazione Altaro

Spostamento profilo di rete Public/Private con power shell

18 Giugno 2019 Commenti chiusi

Per spostare il profilo di rete da public a private (o verso altra categoria) può essere molto più comodo utilizzare power shell piuttosto le opzioni da interfaccia e risulta essere veloce e funzionale. Ecco come:

1 Assegniamo il profilo corrente ad una variabile
$Profile = Get-NetConnectionProfile -InterfaceAlias %nome_inerfaccia%
(%nome_inerfaccia% è il nome dell’ interfaccia ex. Ethernet1)

2 Impostiamo la nuova categoria
$Profile.NetworkCategory = “Private”

3 Applichiamo le impostazioni al profilo
Set-NetConnectionProfile -InputObject $Profile

Con il comando Get-NetConnectionProfile è possibile recuperare le informazioni sulle connessioni e il loro profilo

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VSS esclusione tipi di file e Backup image

23 Aprile 2019 Commenti chiusi

E’ divenuta ormai prassi usare software di backup con tecnologia image, molti di questi si affidano, in ambito Windows, al servizio VSS per creare snapshot della situazione del disco, indubbiamente soluzioni molto utili ma è bene tenere in considerazione l’eccezione dei file sottoposti a VSS.

Il servizio VSS infatti esclude alcune posizioni e/o tipi di file la conseguenza è che l’eventuale backup che faccia uso di VSS non eseguirà il backup di quei file, un esempio tra tutti i file .ost di Outlook.

Rimediare è relativamente semplice, basta modificare le chiavi nel registro alla posizione :

HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\BackupRestore\FilesNotToSnapshot

Da notare la presenza anche di HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Control\BackupRestore\FilesNotToBackup

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Windows 7/8/Server 2012 R2 mancato rilevamento o download aggiornamenti

20 Aprile 2019 Commenti chiusi

 

Capita, anche nel caso di alcune nuove installazioni o reinstallazioni di Windows 7/8/Server 2012 R2 che non si riesca ad eseguire il rilevamento o il download degli aggiornamenti disponibili in alcuni è anche possibile non riuscire ad installare patch o fix scaricati manualmente.

Per risolvere è sufficiente seguire questi tre punti

  • Scaricare l’aggiornamento in base al proprio sistema operativo
  • Eseguito il download disconnettere la macchina da intenet. In molti casi l’applicazione dell’aggionamento fallisce se la macchina è connessa ad internet
  • Installare l’aggiornamento ed effettuare il reboot, a reboot eseguito riconnettere la macchina ad internet e procedere con Windows Update

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Windows errore The handle is invalid

23 Gennaio 2019 Commenti chiusi

Accendo a risorse di rete di macchina Windows7 /2008/2008R2 è possibile ricevere il messaggio “The handle is invalid”, il problema sembra dovuto a degli aggiornamenti di Gennaio 2019 una possibile prima risoluzione è da prompt dei comandi:

reg add HKLM\SOFTWARE\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Policies\system /v LocalAccountTokenFilterPolicy /t REG_DWORD /d 1 /f

riavviare la macchina

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ESXi to Hyper-V

8 Novembre 2012 Commenti chiusi

Tra i tool Solution Accelerator troviamo anche Microsoft Virtual Machine Convert, un tool per permette la conversione delle macchine virtuale dall’ambiente VMWare ESX a Hyper-V

image

Tool dalle dimensioni ridotte, circa 4.3MB, richiede però che sia installato sia il .NET framework 3.5 che il 4

Questo il link di per il download del tool e documentazione relativa

https://www.microsoft.com/en-us/download/details.aspx?id=34591

Free ebook da Microsoft Press

27 Giugno 2012 Commenti chiusi

 

Microsoft Prese mette a disposizione dei free ebook in formato pdf, ma alcuni anche in epub e Mobi (per Kindle), interessante iniziativa per approfondire o migliorare alcuni argomenti, dalle novità in Windows 2012 a Windows 2008R2, Office 365, Visual studio, Deploy di Windows 7, SQL Server 2008R2 e Windows Phone

 

Questo il link dal blog technet https://blogs.msdn.com/b/microsoft_press/archive/2012/05/04/free-ebooks-great-content-from-microsoft-press-that-won-t-cost-you-a-penny.aspx da dove è possibile fare il download.

 

Buona lettura

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Windows 7 / 2008 R2 Partizioni dischi

21 Aprile 2012 Commenti chiusi

 

Due link per segnalare approfondimenti sula configurazione delle partizioni disco in Windows 7 / 2008 R2, sia per sistemi BIOS che UEFI

 

BIOS

UEFI

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Recuperare Serial Number e Product Number

29 Febbraio 2012 Commenti chiusi

 

Velocemente come recuperare il product number  ed il serial number di un server o personal computer

 

Serial Number

 

wmic bios get serialnumber

 

Product Number

 

wmic /namespace:\\root\wmi path MS_SystemInformation

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WGET

24 Febbraio 2012 Commenti chiusi

 

WGET , volendo sintetizzare in estremo, è un tool estremamente potente per il download permette infatti non solo il download di uno specifico file ma anche di tutti i file presenti in un dato sito o a partire da un dato percorso, il tutto sia tramite protocollo http che ftp autenticazione compresa.

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro, ecco alcuni esempi di uso

wget https://www.protasi.it/download/PRESENTAZIONE.pdf

permette il download di un singolo file tramite protocollo http.

Più interessante, a scopi amministrativi, l’uso tramite autenticazione.

Un esempio

wget –-user=%USERNAME% –-password=%PASSWWORD% ftp://srvbackup.protasi.it

Un possibile scopo è facilmente intuibile dall’esempio riportato

Download WGET Windows

Web Site  WGET

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Windows 2008/2008R2 fine-grained password and lockout policy

20 Gennaio 2012 Commenti chiusi

 

In Windows 2000 e 2003 non è possibile definire più policy password, magari per avere criteri di sicurezza più stringenti per determinati account, ma si ha una sola Policy password applicata all’intero dominio.

Per avere Policy password diverse era necessario quindi creare un nuovo dominio o affidarsi a soluzioni di terzi produttori.

In Windows 2008 è ora possibile definire password policy multiple tramite l’introduzione della feature fine-grained password and lockout policy che si basa su due nuove classi di oggetti

  • Password Settings Container
  • Password Settings Object

La Classe Passowrd Settings Container viene creato durante la crezione del dominio

CN=Password Settings Container, CN=System, DC=Domain, DC=ExtensionDomain

questa classe non è cancellabile ne modificabile

La classe Password Settings Object contiene le diverse impostazioni di password che si vogliono utilizzare, gli oggetti di questa classe possono essere creati e modificati.

Bene tenere presente comunque che esiste soltanto una Password and lockup Policy Settings che è applicata a tutti gli utenti del dominio, il Fine-Grained password policy sono applicati tramite i PSO a specifici utenti o membri di gruppi globali.

Requisiti

Domain Functional Level: Windows 2008, questo significa che tutti i domain controller del dominio devono essere almeno Windows 2008 Server.

Solo gli amministratori di dominio possono creare, modificare e collegare PSO. E’ comunque possibile effettuare una delega.

Priorità

Ogni PSO, come per le Policy, ha un valore che ne indica la precedenza, 1 indica la precedenza più alta rispetto a 2.

-PSO vengono applicati quelli con precedenza più alta. PSO con precedenza 1 prioritario rispetto a PSO precedenza 2 ecc…

-PSO applicati direttamente ad utenti hanno la precedenza su quelli applicati ai gruppi

-In caso di PSO con stesso precedenza verrà applicato quello con GUID più basso

Implementazione

I PSO non vengono applicati a specifiche OU ma applicati direttamente a global group o utenti, è possibile quindi creare un gruppo globale, inserire in questo gli utenti oggetto della speficia fine-granted password e poi associare il PSO a questo global group .

Le impostazioni gestibili tramite il fine-grainted password sono identiche a quelle presenti nella Password Policy delle GPO, tuttavia la gestione non avviene tramite GPO ma manca di una propria GUI e va eseguita tramite ADSIEdit, LDIF, PowerShell, tool di terze parti come https://www.specopssoft.com

Questi gli attributi di un PSO

msDS-PasswordSettingsPrecedence
GPO: Password Settings
Valore arbitrario usato per definire quale policy ha la precedenza se ad un gruppo si applicano più PSO.

msDS-PasswordReversibleEncrisptionEnable
GPO: Password Settings
Booleano (default FALSE). Definisce se la password deve essere salvata in reversible encription

msDS-PasswordHistoryLength
GPO: Password Settings
Numero di password usate memorizzate dal sistema. Determina quante password un utente deve cambiare prima di poterne riutilizzare una. (default 24)

msDS-ComplexityEnabled
GPO: Password Settings
Booleano (default TRUE). Definisce se la password deve rispettare i criteri di complessità

msDS-MimimumPasswordLength
GPO: Password Settings
Definisce la lunghezza minima di una password (default 7)

msDS-MinimumPasswordAge
GPO: Password Settings
Formato I8 (default 1 giorno = -864000000000) Durata minima di un password prima di poter essere modificata.

msDS-MaximumPasswordAge
GPO: Password Settings
Formato I8 (default 42 giorni = -36288000000000) Durata massima di una password

msDS-LockoutThreshold
GPO: Account Lockout
(Default 0) Definisce il numero di tentativi falliti prima di mettere un utente in lockout

msDS-LockoutObservationWindows
GPO: Account Lockout
Formato I8 (default 30 minuti = -18000000000) Dopo quanto tempo, dall’ultimo tentativo, il conteggio dei tentativi errati di logon viene azzerato

msDS-LockoutDuration
GPO: Account Lockout
Formato I8 (default 30 minuti = -18000000000)

msDS-PSOAppliesTo
Elenco degli oggetti (User Account e/o Global Security Group) a cui la policy si applica

 

I valori che indicano intervalli temporali sono espresso nel formato I8, cioè in nanosecondi negativi

 

Creazione PSO tramite ADSIEdit

  • Avviare ADSIEdit
  • click tasto destro, selezionare connect to, inserire il nome dominio e premere ok
  • Espandere il nome principale, espandere il Distingued Name del dominio, espandere CN=System, e selezionare CN=Password Settings Container. Qui sono elencati i vari PSO creati

img1_1

  • Tasto destro e “New Object”

img3

  • proseguire indicando le impostazioni password e lockout volute. nell’ordine viene richiesti
    • CN
    • msDS-PasswordSettingsPrecedence
    • msDS-PasswordReversibleEncryptionEnabled
    • msDS-PasswordHistoryLength
    • msDS-PasswordComplexityEnabled
    • msDS-MinimumPasswordLength
    • msDS-MinimumPasswordAge
    • MaximumPasswordAge
    • msDS-LockoutThreshold
    • msDS-LockoutObservationWindow
    • msDS-LockoutDuration
  • Indicare ora a quali gruppi/utenti/utente applicare tale PSO, tasto destro sul PSO creato e scorrere la lista attributi fino a msDS-PSOAppliesTo, click su “Edit” e aggiungere  gli utenti o il DN del Global Group a cui applicare il PSO

img4

 

 

 

msDS-ResultantPSO e msDS-PSOApplied

l’attributo msDS-ResultantPSO mostra il PSO applicato all’utente, per visualizzarlo:

  • aprire lo snap-in Active Directory Users and Computers
  • e attivare la Advance Features.
  • Visualizzare le proprieta’ dell’utente e selezionare la scheda Attribute Editor
  • Selezionare Constructed dal pulsante Filter
  • Scorrere la lista attributi fino a msDS-ResultantPSO

img5

 

l’attributo msDS-PSOApplied mostra il PSO applicato ad un dato Global Group, per visualizzarlo:

  • aprire lo snap-in Active Directory Users and Computers
  • e attivare la Advance Features.
  • Visualizzare le proprieta’ dell’Global Gorup e selezionare la scheda Attribute Editor
  • Selezionare BackLinks dal pulsante Filter
  • Scorrere la lista attributi fino a msDS-PSOApplied

img6

 

Creazione PSO tramite LDIF

Il file LDIF per la creazione di un PSO deve contenere le direttive:

dn: CN=PSO_LDIF,CN=Password Settings Container,CN=System,DC=protasi,DC=local
changetype: add
objectClass: msDS-PasswordSettings
msDS-MaximumPasswordAge:-1728000000000
msDS-MinimumPasswordAge:-864000000000
msDS-MinimumPasswordLength:15
msDS-PasswordHistoryLength:30
msDS-PasswordComplexityEnabled:TRUE
msDS-PasswordReversibleEncryptionEnabled:FALSE
msDS-LockoutObservationWindow:-18000000000
msDS-LockoutDuration:-18000000000
msDS-LockoutThreshold:0
msDS-PasswordSettingsPrecedence:20
msDS-PSOAppliesTo:CN=PSO_Example2,OU=Group,DC=protasi,DC=local

 

l’importazione in Active Directory avviene con lo strumento ldifde (supponendo di aver chiamato il file PSO2.ldif) da riga di comando

ldifde -i -f PSO2.ldif

 

img8

 

 

Powershell

non poteva mancare l’opzione PowerShell, ecco un esempio

New-ADFineGrainedPasswordPolicy -Name “PSO_PowerShell” -Precedence 500 -ComplexityEnabled $true -Description “The Domain Users Password Policy”-DisplayName “Domain Users PSO” -LockoutDuration “0.12:00:00” -LockoutObservationWindow “0.00:15:00” -LockoutThreshold 10 -MaxPasswordAge “60.00:00:00” -MinPasswordAge “1.00:00:00” -MinPasswordLength 8 -PasswordHistoryCount 24 -ReversibleEncryptionEnabled $false

 

Risorse Correlate

https://technet.microsoft.com/en-us/library/dd367859(WS.10).aspx

https://technet.microsoft.com/en-us/library/cc770842(WS.10).aspx

https://technet.microsoft.com/en-us/library/cc754461(WS.10).aspx

https://blogs.technet.com/b/italy/archive/2007/05/23/technet-newwave-tour-approfondimenti-su-password-policy.aspx

https://technet.microsoft.com/it-it/library/cc754461(WS.10).aspx

Windows logo key (meta key, home key)+ R

11 Gennaio 2012 Commenti chiusi

Una lista di comandi velocemente richiamabile, un occhio a quelli indicati come ###Nuovi

Add/Remove Programs = appwiz.cpl
Administrative Tools = control admintools
Authorization Manager= azman.msc        ### Nuovi
Calculator = calc
Certificate Manager = certmgr.msc
Character Map = charmap
Check Disk Utility = chkdsk
Control Panel = control        ### Nuovi
Command Prompt = cmd.exe
Component Services = dcomcnfg
Computer Management = compmgmt.msc = CompMgmtLauncher        ### Nuovi
Date and Time Properties = timedate.cpl
Downloads = Downloads        ### Nuovi
Device Manager = devmgmt.msc
Direct X Troubleshooter = dxdiag
Disk Cleanup Utility = cleanmgr
Defragment User Interface = dfrgui        ### Nuovi
Ditilizer Calibration Tool = tabcal        ### Nuovi
Disk Management = diskmgmt.msc
Disk Parmelonion Manager = diskpart
Display Properties = control desktop or desk.cpl
DPI Scaling = dpiscaling        ### Nuovi
Driver Package Installer = dpinst        ### Nuovi
Driver Verifier Utility = verifier or /reset
DVD Player = dvdplay        ### Nuovi
Encryption File System = rekeywiz        ### Nuovi
Event Viewer = eventvwr.msc
Fax Cover Sheet Editor = fxscover        ### Nuovi
File Signature Verification Tool = sigverif
Folders Properties = control folders
Fonts = control fonts
Free Cell Card Game = freecell
Game Controllers = joy.cpl
Group Policy Editor = gpedit.msc
Internet Explorer = iexplore
Iexpress Wizard = iexpress
Internet Properties = inetcpl.cpl
IP Configuration = ipconfig.exe
iSCSI Initiator = iscsicpl        ### Nuovi
Keyboard Properties = control keyboard
Libraries = explorer or Windows key + E
Local Security Settings = secpol.msc
Local Users and Groups = lusrmgr.msc
Logs You Out Of Windows = logoff
Microsoft Support Diagnostic Tool = msdt        ### Nuovi
Microsoft Paint = mspaint.exe
Mouse Properties = control mouse
Mouse Properties = main.cpl
Mobility Center (only on mobile) = mblctr or Windows key + X
Network Connections = control netconnections
Network Connections = ncpa.cpl
Notepad = notepad
ODBC Data Source Administrator = odbcad32        ### Nuovi
Optional Features Manager = optionalfeatures        ### Nuovi
On Screen Keyboard = osk or Windows key + U
Package Installer = dpinst
Pen & Touch Options = tabletpc.cpl
People Near Me Identifier = collab.cpl
Performance Monitor = perfmon.msc
Phone and Modem Options = telephon.cpl
Power Configuration = powercfg.cpl
Printers and Faxes = control printers
Printer Migration = PrintBrmUi        ### Nuovi
Private Character Editor = eudcedit
Problem Steps Recorder = psr.exe
Programs and Features = appwiz.cpl
Regional Settings = intl.cpl
Registry Editor = regedit.exe
Remote Assistance = msra        ### Nuovi
Remote Desktop = mstsc
Resultant Set of Policy = rsop.msc
Scheduled Tasks = control schedtasks
Screen Resolution = desk.cpl
Security Center = wscui.cpl
Services = services.msc
Shared Folders/MMC = fsmgmt.msc
Shuts Down Windows = shutdown
Snipping Tool = snippingtool        ### Nuovi
Sounds and Audio = mmsys.cpl
Sound Recorder = soundrecorder        ### Nuovi
Sound Volume = sndvol        ### Nuovi
Spider Solitare Card Game = spider
SQL Client Configuration = cliconfg
Stored User Names and Passwords = credwiz        ### Nuovi
Sticky Note = StikyNot        ### Nuovi
System Configuration Editor = sysedit
System Configuration Utility = msconfig
System File Checker Utility = sfc
System Information = msinfo32
System Properties = sysdm.cpl or Windows key + Pause/Break
System Restore = rstrui.exe
Task Manager = taskmgr
Trusted Platform Module = TpmInit        ### Nuovi
Utility Manager = utilman
User Accounts = netplwiz or control userpasswords2
Windows Activation = slui        ### Nuovi
Windows Backup Utility = sdclt        ### Nuovi
Windows Fax and Scan = wfs        ### Nuovi
Windows Firewall = firewall.cpl
Windows Firewall with Advanced Security = wf.msc        ### Nuovi
Windows Image Acquisition = wiaacmgr        ### Nuovi
Windows Media Player = wmplayer
Windows Magnifier = magnify
Windows Management Infrastructure = wmimgmt.msc
Windows Update App Manager = wuapp        ### Nuovi
Windows Standalong Update Manager = wusa “New’
Windows System Security Tool = syskey
Windows Share Creation Wizard = shrpubw        ### Nuovi
Wordpad = write

Windows Intune v 2.0… breve info

6 Gennaio 2012 Commenti chiusi

 

Windows Intune è giunto alla versione 2.0 per chi non sapesse ancora cosa è in poche parole: Uno strumento per la gestione di client partendo dalla gestione degli update alla possibilità di offrire assistenza remota il tutto tramite una  piattaforma in Cloud che rende il sistema accessibile ovunque.

windowsintune

Adriano Arrigo, a.k.a Ginex per chi segue sysadmin.it ha scritto una guida sull’argomento molto interessante.

Questo il link

Buona lettura!

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